La vincita della fotografa palestinese Samar Abu Elouf con “The Boy in Orange”, il ritratto di Mahmoud Ajjour che fugge da un attacco israeliano a Gaza, non può essere letta come una semplice vittoria personale. Il riconoscimento è anche un omaggio alla capacità del fotografo di catturare l’essenza della realtà senza piegarsi alle pressioni del contesto politico. L’immagine di Ajjour, che fuggiva da Gaza con una ferita grave all’altezza delle anche ed era ricoverato in un ospedale israeliano, rappresenta il destino di decine di migliaia di bambini vittime della guerra e dell’esclusione. La scelta del World Press Photo non riguarda solo l’immagine realizzata da Abu Elouf, ma è anche un atto di solidarietà con i corrispondenti di guerra che si trovano a documentare conflitti infiniti senza ricevere la giusta attenzione e riconoscimento.
La fotografa palestinese Samar Abu Elouf vince il World Press Photo
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