La Frick Collection si prepara a riaprire i battenti dopo quattro anni di ristrutturazione, un progetto che ha richiesto una spesa di circa 300 milioni di dollari. La collezione di arte della famiglia Frick, composta da opere di Tiziano, Rembrandt e Turner, tra le altre, è stata trasferita in una location temporanea nel frattempo i lavori di restauro sono stati condotti con la collaborazione dello studio Beyer Blinder Belle ed esperti come Annabelle Selldorf e Lynden Miller. La nuova veste della collezione si avvale dei marmi Breccia Aurora per un nuovo scalone, mentre i lampadari delle vetrerie Seguso a Murano hanno cercato di omaggiare quelli da decenni installati nella casa originale. Il museo che ha sede in una storica villa costruita nel 1914 su progetto dell’architetto Thomas Hastings, è stato oggetto di trasformazione che prevede l’ammodernamento delle infrastrutture per renderlo adatto alle esigenze di un museo moderno. Il piano è stato firmato da Annabelle Selldorf che ha lavorato “da cardiologa degli interni”, liberando corridoi e inventando nuove arterie di circolazione all’interno del palazzo, in modo tale da creare spazi più aperti ed efficienti. Tra i pezzi forti della nuova collezione ci sono la scala a sbalzo, sospesa nello spazio rivestita di marmi importati dal bresciano e il nuovo auditorium da 218 persone scavato nel sottosuolo. Nel nuovo allestimento del direttore curator Xavier Solomon quadri di Piero della Francesca, Filippo Lippi, Gentile da Fabriano e Paolo Veneziano acquistati dalla figlia di Henry Clay Frick sono stati appesi nella sua camera da letto mentre il ritratto di Emma Hart è stato presentato per essere l’ultimo dipinto su cui si posarono gli occhi del fondatore prima della sua scomparsa nel 1919.
La Frick Collection: dopo la ristrutturazione, riapre le porte con opere darte d’eccellenza.
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