Il mercato azionario italiano si è segnato un’altra giornata difficile sulle quotazioni di Piazza Affari e sugli altri listini europei, in seguito alla recente escalation della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. La risposta della Cina ai dazi USA ha ulteriormente aumentato la tensione tra le due nazioni, con conseguenze negative per gli investitori.La chiazza di ombra si è abbattuta anche sui titoli farmaceutici europei, che hanno subito una forte ribassata. Recordati è stato il titolo più colpito, calante del 6,8%, mentre Novo Nordisk, Roche e Novartis hanno seguito la stessa tendenza.La industria petrolifera non ha fatto meglio, con Saipem ed Eni in forte ribasso. Il petrolio ha toccato il 3,5% di flessione, rendendo ancor più complesso l’orizzonte per i titoli energetici.Il mercato azionario europeo sembra essersi riflettuto sugli sviluppi della guerra commerciale e sulla possibile impattazione sulle aziende che operano in questo contesto. La situazione appare sempre più incerta, con un aumento delle volatilità e una maggiore propensione al rischio.I trader sono costretti a navigare in acque altamente turbolente, con gli investimenti che sembrano diventare sempre più complessi. L’incertezza che circonda il futuro dell’economia globale rende difficile prevedere quali saranno le prossime mosse dei leader politici e delle aziende.Il mercato azionario italiano è sempre più sensibile alle notizie provenienti dall’estero, soprattutto in un momento come questo dove la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti sta creando un clima di incertezza che si riversa sui listini europei.
La guerra commerciale Cina USA sconvolge il mercato azionario
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