La guerra in Ucraina: Trump cerca ancora una volta di nascondere le proprie responsabilità.

L’ennesima manovra di Trump per eludere la responsabilità, questo volta addossando la colpa a tutto il mondo: “È una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare”. La frase, seppur scontata, cela un’incredibile scarsità di comprensione dell’attualità. È evidente che Trump continua a utilizzare la sua consueta tecnica di fuoco incrociato per distrarre l’attenzione dalle proprie azioni. La sua accusa verso Biden è particolarmente interessante: “Biden non è riuscito a fermarla”. Sembra quasi che Trump consideri se stesso un esperto strategico della politica estera, sapendo già cosa avrebbe dovuto fare il suo predecessore. La sua osservazione sul presidente ucraino Zelensky sembra altrettanto insincera: “Zelensky avrebbe potuto farlo” suggerisce che Trump stia ancora una volta cercando di attribuire la colpa a qualcun altro. Ma non si ferma lì, perché Putin è anche lui responsabile, secondo Trump.Nonostante la sua dichiarazione sulla guerra in Ucraina sia un’ammissione che sembra suggerire che nessuno ne ha la colpa, continua ad attribuire la responsabilità a tutti tranne che a se stesso. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il popolo americano ha smesso di fidarsi delle sue parole, e questo potrebbe spiegare perché Trump cerca sempre di attribuire la colpa a qualcun altro.