La Lega ha deciso di adottare una politica di libertà di coscienza per i suoi rappresentanti in merito alla questione del fine vita. Matteo Salvini, durante il consiglio federale, ha chiarito che il partito non ha una posizione definita su questo argomento e pertanto permette ai singoli parlamentari e consiglieri regionali di esprimere le proprie sensibilità. Anche Luca Zaia, governatore del Veneto, ha supportato l’approccio di Salvini in merito a questa decisione. Questa scelta riflette la volontà della Lega di rispettare le diverse opinioni e sensibilità dei propri membri su tematiche delicate come il fine vita.
La Lega adotta politica di libertà di coscienza sul fine vita
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