“La Legge Base di Milei: riforme ultraliberiste al Parlamento”

Il governo guidato da Javier Milei, noto per le sue posizioni ultraliberiste, è tornato all’attenzione del Parlamento con la presentazione della sua ambiziosa “Legge Base”, un pacchetto di riforme che mira a ridefinire il panorama legislativo del paese. Questo testo snello, composto da oltre 400 articoli, rappresenta una netta differenza rispetto alla precedente “legge omnibus” che era stata respinta lo scorso febbraio. Parallelamente a questa proposta, viene presentata anche una riforma fiscale che punta a rivoluzionare il sistema impositivo nazionale.La discussione in Parlamento coinvolgerà ben 332 articoli e si prevede una sessione straordinaria che potrebbe protrarsi per più di 48 ore, segnando un record di durata. Tra le misure più controverse figurano quelle che conferiscono poteri eccezionali all’esecutivo in ambito amministrativo, economico e finanziario; la riforma del mercato del lavoro, con l’introduzione di maggiore flessibilità nei regimi indennitari; la revisione del sistema pensionistico, con l’abolizione della moratoria che consentiva l’accesso al regime anche a coloro che non avevano versato tutti i contributi previsti; le privatizzazioni di settori strategici; e un’amnistia fiscale per i capitali detenuti all’estero e mai dichiarati.Nonostante il governo si mostri fiducioso nel raggiungere una maggioranza favorevole alla votazione, l’esito rimane incerto. Sindacati, associazioni sociali e partiti di sinistra hanno già annunciato proteste davanti al Parlamento in segno di dissenso verso queste riforme considerate troppo drastiche e lesive dei diritti dei lavoratori e dei cittadini. La tensione crescente ha portato all’impiego preventivo di centinaia di agenti delle forze dell’ordine attorno al Palazzo del Congresso per garantire la sicurezza pubblica e prevenire eventuali episodi di violenza o disordini durante le manifestazioni.