25 febbraio 2024 – 19:46
Una nuvola tempestosa si staglia nel cielo della famiglia dell’atletica keniota, gettando un’ombra cupa sulle speranze e i sogni di una nazione che ha fatto della corsa un simbolo di eccellenza e resilienza. La federazione keniana si trova a fronteggiare un periodo buio, segnato da tragedie che sembrano moltiplicarsi in modo inesorabile. La recente scomparsa del talentuoso maratoneta Charles Kipkorir Kipsang, giovane e promettente campione dal destino tragico, si aggiunge alla lista di lutti che hanno scosso il mondo dell’atletica keniota.Le voci che circolano parlano di una presunta ‘maledizione di Eldoret’, un’ombra sinistra che avvolge le vite degli atleti e dei protagonisti dello sport keniano. Ma la realtà è ancora più crudele: la morte improvvisa di Kipsang in Camerun, dopo aver partecipato a una sfida sulle montagne, risuona come un colpo al cuore di una comunità già provata da altre tragedie recenti. L’atletica keniana piange la perdita di uno dei suoi figli più brillanti, mentre cerca conforto nella memoria di coloro che sono venuti prima di lui.Athletics Kenya esprime lo sgomento e il dolore per questa nuova tragedia che si abbatte su di loro come un fulmine a ciel sereno. Il lutto per la scomparsa di Kipsang arriva pochi giorni dopo i funerali del recordman mondiale Kelvin Kiptum, tragicamente scomparso in un incidente stradale. Mentre la nazione si prepara a dare l’ultimo saluto al leggendario Henry Rono, simbolo vivente dell’atletica keniota e delle sue imprese indimenticabili.In questo momento difficile, il popolo keniota si stringe intorno alla propria squadra nazionale, cercando forza e speranza nell’eredità lasciata dai grandi campioni del passato. La corsa continua nonostante le avversità, perché nell’anima degli atleti keniota brucia ancora la fiamma dell’orgoglio e della determinazione. Che questa nuvola oscura possa dissiparsi presto, lasciando spazio a un cielo sereno dove brillino le stelle dei futuri successi e delle vittorie ancora da conquistare.
