25 luglio 2024 – 09:45
La gratitudine più profonda riguarda il delicato e talvolta arduo compito di monitorare e interpretare il mondo delle istituzioni e della politica, informando i cittadini, esprimendo opinioni, suggerimenti e critiche che sono fondamentali per la vita democratica. Queste parole sono state pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia annuale del Ventaglio al Quirinale con i rappresentanti dei media. La libertà di stampa Le preoccupazioni e le domande sollevate sono molteplici e comprensibili. In primo luogo c’è quella sulla libertà di stampa. Nell’era dell’informazione globale – ha sottolineato Mattarella – è essenziale ribadire il ruolo cruciale che l’informazione riveste nel funzionamento della democrazia e nella difesa efficace delle libertà fondamentali. La democrazia si fonda innanzitutto sulla conoscenza, su un contesto in cui le idee si confrontano e si esercita il diritto di esprimerle liberamente. Accanto alla libertà di opinione vi è la libertà di informazione, che comprende la critica, l’esposizione dei fatti e delle realtà. In una società democratica è imprescindibile anche il diritto di essere informati in modo accurato. L’informazione agisce come un antidoto contro le distorsioni della realtà. Combattere le manipolazioni della verità rappresenta una responsabilità e un dovere primario dei giornalisti. La legge Gonella che ha istituito l’Ordine dei giornalisti enuncia chiaramente: “ai giornalisti spetta il diritto inalienabile alla libertà di informazione e critica, limitata dal rispetto delle normative a tutela della dignità altrui; è loro dovere insopprimibile mantenere la sostanziale verità dei fatti, nel rispetto degli obblighi di lealtà e buona fede”.
