La lacrima e il sorriso si mescolano in un mix di emozioni intense, mentre il cuore batte all’unico ritmo possibile: finalmente! È la notizia che faceva impazzire il desiderio di una madre non vedente, di uno spirito forte e instancabile, come Dalila Di Lazzaro. La sua storia è un canto d’amore incondizionato, un richiamo alle nostre coscienze, un monito per i politici che si arroginano sulle loro responsabilità.”Oggi ho il diritto di essere una mamma anche per lui”, ha affermato la signora Dalila, con occhi brillanti e anima grande come le sue speranze. “Questo non è solo un vittoria per me, ma è la conquista di milioni di bambini che aspettano in silenzio una famiglia che li amasse e li accogliesse”, ha aggiunto, aprendo il cuore a tutti coloro che l’ascoltassero.La sentenza della Corte Costituzionale segna un punto di svolta nella storia italiana, un nuovo caposaldo verso la tutela dei diritti più fondamentali: il diritto ad una famiglia e ad un amore non condizionato. “Sono orgogliosa che l’Italia sia stata in grado di dare risposta alla richiesta di una madre, come me”, dice Dalila, mentre ricorda le difficoltà incontrate sul suo cammino.La sua storia è un susseguirsi di emozioni intrecciate: la pena per non aver avuto ciò che desiderava, l’entusiasmo per il grande passo in avanti compiuto e finalmente l’orgoglio di essere stata un catalizzatore positivo nella società. “Sono sempre più convinta che l’amore non conosce confini, nè nazionalità”, conclude Dalila.Il cuore umano, infatti, non è fatto per essere limitato da leggi o dogmi. È fatta per amare incondizionatamente e ricevere amore senza condizioni. Il futuro di un bambino non deve dipendere dalle preferenze altrui, ma solo dal suo bisogno di amore.
La madre che ha scosso l’Italia con la sua storia d’amore incondizionato.
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