La riforma delle riforme si sta trasformando in un treno irresistibile che travolge anche gli oppositori più ostinati e i vertici della magistratura, generando un alone di ira e dissenso in ogni angolo del paese. Il progetto di legge sulle intercettazioni, approvato all’alba della Camera con un’approvazione definitiva senza soluzione di continuità, ha scatenato una tempesta di critiche inarrestabile da parte dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), che accusa il governo di intraprendere una strada pericolosa e di voler rendere più complesse le indagini e l’accertamento della verità soprattutto per i reati più gravi come rapine, violenze sessuali o maltrattamenti su minori in ambito familiare.
La magistratura contro la riforma delle intercettazioni, un progetto pericoloso.
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