La mancanza della destra estrema e delle forze politiche tradizionali: un segnale d’allarme per la coesione europea.

I partecipanti al corteo che serpeggiava dentro le vie strette e misteriose di Ventotene, con i loro volti sereni ma anche decisi, sembravano portare dentro di sé un messaggio d’unità europea. Le bandiere dell’UE fluttuavano al vento, come a sottolineare l’appartenenza ai territori comuni della politica estera e internazionale. Ma non mancavano quelle che simboleggiavano la pace, seppur in minoranza, una sorta di eco dei ricordi del passato, quando il sogno di un mondo senza guerre sembrava più vicino. Mentre si procedeva nel percorso di pellegrinaggio alle spoglie del grande Altiero Spinelli, padre fondatore della Comunità Economica Europea e artefice delle prime basi del processo integrativo continentale, non tutte le forze politiche erano presenti. Ciò era divenuto un argomento di discussione tra i partecipanti al corteo, che a più riprese si interrogavano sulla mancanza della destra estrema, per non parlare delle opposizioni di maggioranza e minoranza. Era in atto una sorta di conta degli assenti, come se questo fosse un segnale d’allarme sul sentimento unitario dell’intera classe politica italiana.