02 settembre 2024 – 11:01
Nel suggestivo scenario della Valsavarenche, da sei anni la mancanza di un negozio di alimentari durante la bassa stagione ha creato non pochi problemi alla comunità locale. La chiusura del vecchio market ha lasciato un vuoto difficile da colmare, poiché vivere solo di questa attività non è più sostenibile per una famiglia, come sottolinea il sindaco Roger Georgy. Questa situazione non è un caso isolato, ma coinvolge diversi piccoli Comuni della Valle d’Aosta, compreso quello ai piedi del maestoso Gran Paradiso.Durante i mesi estivi, turisti ed escursionisti possono ancora fare affidamento sui market presenti nei tre campeggi della vallata; tuttavia, negli altri periodi dell’anno, l’unica opzione rimane il tabacchino che offre solo una limitata scelta di generi alimentari. Di conseguenza, sempre più persone si abituano a scendere in pianura per fare la spesa principale.Nonostante queste sfide, il fascino intramontabile del piccolo Comune incastonato tra le valli del Gran Paradiso continua a attrarre visitatori stranieri provenienti da Belgio, Olanda e Francia. I rifugi in alta quota continuano ad essere meta ambita per gli amanti della montagna, mentre la stagione estiva ha saputo riprendersi dopo un avvio complicato a causa delle avverse condizioni meteorologiche e della paura derivata dall’alluvione di Cogne.Pino Dupont, proprietario del camping hotel Grivola ed ex sindaco di Valsavarenche, riconosce che l’inizio non è stato dei migliori ma si mostra ottimista riguardo all’andamento positivo registrato ad agosto. L’auspicio è di recuperare quanto perso nei mesi precedenti durante il mese di settembre; tuttavia, quest’anno si aggiunge l’incertezza legata alla chiusura del traforo del Monte Bianco che potrebbe influenzare ulteriormente le attività locali.