27 gennaio 2024 – 18:45
Il Giorno della Memoria rappresenta per coloro che hanno vissuto l’orrore dei campi di sterminio e della deportazione una giornata che si estende per tutto l’anno, non solo il 27 gennaio. Questo concetto è stato ribadito dalla senatrice a vita Liliana Segre, testimone sopravvissuta alla Shoah, durante la sua visita all’Università Statale di Milano, dove le è stata conferita la laurea honoris causa in Scienze storiche. La sua straordinaria testimonianza ha contribuito in modo significativo alla ricerca storica e ha permesso di raccontare agli individui più giovani ciò che sembrava inesprimibile.La senatrice ha dichiarato: “Io non sono adatta a parlare del 27 gennaio perché chi ha vissuto ciò che ho vissuto io non aspetta una data specifica per ricordare. Ogni giorno può essere simile o diverso dagli altri, ma quel luogo non viene mai dimenticato”. Questo Giorno della Memoria è stato segnato da polemiche e scontri ideologici a causa del conflitto tra Israele e Palestina. In tali momenti torna prepotentemente l’antisemitismo, un concetto di cui anche Liliana Segre è stata vittima quando era solo una ragazzina di tredici anni ed è stata deportata ad Auschwitz insieme al padre dal Binario 21 della stazione Centrale di Milano, sotto lo sguardo indifferente degli altri presenti.