La Milano-Sanremo torna a fare splendere l’Italia in bici, gara emozionante e tanta fatica non sono servite alla vittoria di Tadej Pogacar

La tradizione più antica delle gare ciclistiche si è svolta di nuovo nel cuore della Liguria con la classica corsa in linea del ciclismo professionistico, la Milano-Sanremo. La storica prova ha registrato un’edizione pienamente all’altezza delle aspettative dei tifosi e degli atleti, che hanno assistito a una gara avvincente fino alla sua conclusione. La partenza di questa 116ª edizione si è svolta in via Foppolo a Milano, dove centinaia di corridori sono stati pronti a sfidarsi per coprire i quasi 300 chilometri che separano la città finanziaria dall’antica raffinata stazione balneare italiana.I velocisti e gli specialisti delle fasi iniziali hanno fatto squadra con gli scalatori più talentuosi, formando unità strategiche che miravano a conquistare il podio della corsa più longeva d’Italia. Tra i primi protagonisti del torneo si sono distinti anche i velocisti di fama internazionale come Caleb Ewan e Wout van Aert, in cerca del loro secondo successo nella prova e che però non hanno avuto la possibilità di andare a vincere il giorno dell’ultima fatica.Il gruppo dei favoriti alla vittoria si è ridotto gradualmente con il passaggio dei chilometri sempre più difficili, dove si sono distinti i nomi di due atleti della scuola lombarda del ciclismo: Mathieu van der Poel e Filippo Ganna. La gara ha subito un notevole cambio di direzione quando Tadej Pogacar ha iniziato a scalare verso la prima classifica assieme ai corridori più talentuosi, dando il via libera al gruppo degli sprinter per l’ultima parte della corsa.I tre velocisti che hanno dominato le ultime fasi della gara non sono stati gli unici protagonisti delle 289 chilometri di competizione. Le strategie iniziali dei corridori hanno permesso a Wout van Aert di scalzare Mathieu Van der Poel e Filippo Ganna, ma con un finale avvincente la vittoria è stata conquistata da Pogacar, che ha mostrato una grande capacità di resistenza.