La Procura della Repubblica di Rovigo ha avviato un nuovo fascicolo investigativo riguardante la misteriosa sparizione di Greta Spreafico, la talentuosa cantante rock originaria di Erba (Como) che è scomparsa nel buio della notte tra il 3 e il 4 giugno 2022 mentre si trovava a Porto Tolle, nella provincia di Rovigo. Questo nuovo sviluppo è stato reso pubblico dal consulente legale della famiglia, Davide Barzan, durante la trasmissione televisiva ‘Storie italiane’ su Rai1. Greta Spreafico era giunta a Porto Tolle per discutere la vendita di una proprietà di famiglia, ma misteriosamente non si era presentata all’incontro con il potenziale acquirente. In precedenza, la Procura di Rovigo aveva avanzato una richiesta di archiviazione nei confronti dell’unico sospettato coinvolto nel caso, mentre la Procura di Como aveva aperto un’indagine per presunta frode ai danni di una persona incapace. L’avvio della nuova inchiesta nella regione del Polesine è stato sollecitato dall’avvocato Nunzia Barzan. Il compagno di Greta fu colui che lanciò l’allarme sulla sua improvvisa scomparsa: dopo aver parlato con lei al telefono nelle prime ore del mattino, non riuscì più a mettersi in contatto con lei. Uno dei due telefoni cellulari della donna risultava disperso, mentre l’altro fu rinvenuto spento all’interno del suo appartamento. L’ultima persona a incontrare Greta sarebbe stata un amico residente a Porto Tolle, conosciuto solo poche settimane prima dalla cantante e che avrebbe trascorso parte della serata con lei in un locale ad Adria, sempre nella provincia di Rovigo.
La misteriosa sparizione di Greta Spreafico a Porto Tolle: nuova inchiesta aperta dalla Procura di Rovigo
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