La Morte del Papa: solenne Processione e Riti Secolari

La corteccia cerebrale si risveglia al mattino presto, inizialmente con un senso di stordimento, ma l’eco delle campane a morto echeggia ancora nella mente del papa scomparso. La traslazione della salma da Casa Santa Marta alla Basilica Vaticana è un rito solenne e riservato, che richiama alla memoria la tradizione secolare di accompagnamento dell’erede di Pietro.I sediari, i portatori del trono pontificio, sfilano in corteo, con passo cadenzato, lungo le strade acciottolate e illuminate da torce fiammeggianti, mentre la folla si riversa nella piazza per omaggiare il defunto. I loro volti sereni tradiscono la profondità della loro emozione, poiché da decenni non hanno più avuto l’onore di trasportare il Papa vivo sulla sedia gestatoria.La processione procede lentamente, come un funerale in nero, tra i muri del Vaticano e la piazza centrale. La musica dell’antifona dal Salmo 22 scandisce il ritmo della marcia funebre, mentre gli astanti si inchinano in segno di rispetto. La bara aperta sulle spalle dei sediari sembra quasi portare con sé l’anima del papa nella sua ultima corsa verso la gloria.La memoria storica e la solennità dell’istituzione vengono fusi insieme in questo momento, quando il passato e il presente si confondono in una visione unitaria della Chiesa di Cristo. Come Giovanni Paolo I aveva preceduto sulla stessa strada, con un percorso ancora più breve ma altrettanto solenne, ora anche il suo successore lascia alle spalle la vita terrena per essere accolto dalle stelle.Il silenzio è rotto solo dai suoni delle campane a morto, che si sentono lontani e misteriosi, mentre il corteo proseguirà nella sua marcia verso la Basilica. Ecco lo spazio dedicato all’omaggio dei fedeli, con le loro preghiere e le lacrime. Il Papa defunto si avvicina ormai alla sua nuova dimora celeste, dove attende di raccogliere il frutto delle sue labili fatiche per l’Eterno.