La morte di Ezio Tarantelli: un evento traumatico che scosse l’Italia

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La morte di Ezio Tarantelli rimane ancora oggi un evento traumatico che scosse la società italiana e destò profondo sconforto tra gli studiosi, i sindacalisti e i cittadini in generale. Era il 27 marzo 1985 quando, a soli 43 anni, l’economista e docente universitario venne brutalmente assassinato dalle Brigate Rosse in un attentato che lasciò senza fiato tutti coloro che lo conoscevano. La scena del crimine si trovava vicino all’Università La Sapienza, dove Tarantelli aveva appena concluso una lezione alla facoltà di Economia e commercio.L’esponente della Cisl non era soltanto un accreditato docente universitario e sindacalista; in realtà, egli rappresentava il perfetto amalgama tra la teoria accademica e l’azione pratica. Grazie alla sua profonda conoscenza nel campo dell’economia e della politica, Tarantelli si era fatto rispettare per le sue posizioni fortemente contrarie all’aumento delle spese militari e per i suoi fermi sostegni alle lotte dei lavoratori.E’ interessante notare che l’assassinio di Ezio Tarantelli, pur essendo un tragico evento, diede il via a una lunga serie di proteste spontanee che scossero tutta la città di Roma e il resto del paese. Le manifestazioni di piazza organizzate in suo ricordo non furono soltanto un segno di cordoglio ma anche un potente atto di ribellione contro le forze criminali che da anni stavano devastando il tessuto sociale italiano.La commemorazione dell’evento, 40 anni dopo la sua scomparsa, deve essere vista come un’opportunità per riflettere sulla storia del nostro paese e sulle sue complesse dinamiche. Ecco perché è importante ricordare anche che Ezio Tarantelli rappresentava un tipo di intellettuale imbevuto della tradizione democratica e repubblicana, attento alle sorti del lavoro e dell’economia.La sua figura ci ricorda la necessità di rinnovare il rapporto tra le istituzioni e i cittadini, di migliorare l’efficacia dei sistemi educativi e formativi, ma soprattutto deve farci pensare a come combattere senza sosta la criminalità e difendere con forza e determinazione l’impegno civile.

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