La morte misteriosa della giornalista ucraina Viktoria Roschchina: il Cremlino si dichiara all’oscuro.

Il Cremlino si è dichiarato totalmente all’oscuro della sorte della giornalista ucraina Viktoria Roschchina, la quale secondo quanto riportato dall’ufficio del commissario per i diritti umani del Parlamento di Kiev, sarebbe deceduta in circostanze ancora poco chiare durante il periodo di detenzione in Russia. Il portavoce Dmitry Peskov ha affermato categoricamente di non possedere alcuna informazione riguardante questo tragico evento, risultando pertanto impossibilitato a fornire dettagli in merito alla vicenda.Le notizie diffuse venerdì scorso dai media di Kiev hanno sostenuto che Roschchina, dopo essere misteriosamente sparita lo scorso anno nel contesto dell’Ucraina orientale occupata dalle truppe russe, sarebbe giunta al tragico epilogo della morte mentre si trovava in prigione. Le circostanze che hanno portato al suo arresto non sono state rese pubbliche e permane l’incertezza su dove esattamente fosse detenuta all’interno dei confini russi. La Procura generale di Kiev ha annunciato l’avvio di un’inchiesta per fare piena luce su questa drammatica vicenda.Il presidente Volodymyr Zelensky ha manifestato la propria costernazione apprendendo la notizia del decesso della giornalista e ha aggiunto che il nome di quest’ultima figurava tra quelli dei prigionieri che avrebbero dovuto essere rilasciati nell’ambito di uno scambio tra Mosca e Kiev. La situazione rimane avvolta da un velo di mistero e preoccupazione, con la comunità internazionale che guarda con crescente interesse allo sviluppo degli eventi e alle indagini in corso per far emergere la verità su quanto accaduto a Viktoria Roschchina.