08 dicembre 2024 – 19:13
La musica italiana, purtroppo, versa in uno stato di salute precario. Per ristabilire un equilibrio necessario, occorre trovare gli anticorpi adatti e gli antibiotici più efficaci. Amedeo Minghi, rinomato melodista e interprete di numerosi successi, ha espresso la sua preoccupazione durante una serata di beneficenza a Napoli organizzata da ‘Medici Senza Frontiere’ sotto l patrocinio del dottor Salvio Zungri.Durante l’evento tenutosi al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, il cantante romano ha sottolineato che la musica italiana ha perso negli ultimi tempi quella peculiarità che la rendeva unica nel panorama internazionale. “Non era solo una musica che imitava altri stili musicali ma veniva apprezzata e imitata a sua volta”, ha dichiarato Minghi all’ANSA. Egli ricorda con nostalgia il periodo in cui si producevano cover internazionali e si creavano brani originali che suscitavano interesse oltre i confini nazionali.Tuttavia, secondo Minghi, attualmente mancano nuovi elementi distintivi che possano far risorgere lo spirito autentico della musica italiana. Il cantautore suggerisce il recupero delle radici come strada principale per rinnovare il panorama musicale nazionale. Tra queste radici spicca la tradizione della canzone napoletana, definita da Minghi come fonte di ispirazione senza tempo: “Le canzoni più belle del mondo sono napoletane”, afferma con convinzione.Il recente album di Minghi intitolato ‘Anima Sbiadita’ riflette un approccio realistico e sincero alla musica contemporanea. L’artista spiega che il titolo richiama l’idea di un mondo sbiadito in cui è necessario essere trasparenti per coglierne appieno le sfumature. Attraverso le sue canzoni, Minghi affronta tematiche attuali e complesse, senza nascondere le difficoltà del presente: “Non possiamo mentire sulla realtà che ci circonda”, sottolinea.In un periodo contraddistinto dalla mediocrità dilagante e dalla superficialità imperante, l’arte – compresa la musica – assume un ruolo fondamentale nella ricerca di armonia e bellezza. Tuttavia, Minghi ammette che al momento l’arte stessa sembra soffrire per via dell’attuale contesto culturale poco favorevole: “Stiamo attraversando una fase difficile in cui è difficile emergere dall’impasse”, osserva con preoccupazione.Nonostante la lunga carriera costellata da successi e riconoscimenti, Amedeo Minghi non si considera mai completamente soddisfatto del proprio lavoro creativo: “Se fossi pienamente soddisfatto non avrei motivo di continuare a scrivere”, conclude con umiltà e determinazione.