“La nave scuola Amerigo Vespucci saluta Darwin e parte verso Singapore”

Dopo un intenso periodo di cinque giorni trascorsi a Darwin, l’imponente nave scuola Amerigo Vespucci ha finalmente sollevato gli ormeggi per riprendere il suo viaggio in mare, dirigendosi verso la prossima tappa del tour mondiale che sarà la vibrante città di Singapore. L’ambiente suggestivo del porto ha fatto da cornice alla sontuosa cerimonia di commiato tenutasi sul molo della capitale del Territorio del Nord, con la partecipazione delle istituzioni italiane e delle autorità locali.Il comandante Giuseppe Lai, visibilmente emozionato, ha preso la parola durante il discorso di chiusura sottolineando il privilegio e l’onore che lui e l’intero equipaggio sentono nel portare avanti questa importante missione. Concludendo la tappa australiana, il tour si appresta ora ad affrontare la fase cruciale del viaggio, risalendo gli oceani in direzione dell’Italia dove è previsto il ritorno ufficiale nel giugno del 2025. Il capitano di vascello non nasconde l’attesa ansiosa di tornare alla patria e sottolinea come questo viaggio abbia già iniziato a trasformarlo interiormente, arricchendolo in modo profondo.La cerimonia di addio è stata aperta con uno spettacolare show dei paracadutisti della Folgore che hanno planato elegantemente sulla banchina, mentre sul palco si sono esibiti gli ottoni della fanfara dei Bersaglieri regalando un momento musicale indimenticabile. Il presidente di Difesa Servizi, Gioacchino Alfano, ha evidenziato che l’emozione è stata la vera protagonista di questa tappa australiana, amplificata dalla distanza fisica dall’Italia ma anche alimentata dalla forte presenza della comunità italiana desiderosa di mantenere viva la cultura e le eccellenze del Bel Paese.In questo luogo lontano c’è una palpabile sete di Italia che si manifesta attraverso un profondo attaccamento alle radici e al patrimonio nazionale, creando un legame speciale tra coloro che sono temporaneamente distanti dalla madrepatria ma sempre uniti dallo spirito italiano.