03 ottobre 2024 – 18:01
La richiesta della polizia locale di Courmayeur di poter disporre di pistole, in linea con i colleghi di Aosta e altri 12 comuni valdostani, è motivata da una necessità reale e non da un capriccio. Tuttavia, l’amministrazione comunale si mostra irremovibile nel rifiutare di armare i propri agenti. L’Associazione professionale della polizia locale d’Italia Anvu ha preso posizione su questa questione inviando una lettera all’amministrazione comunale di Courmayeur e al prefetto per denunciare il Comune che metterebbe a repentaglio l’incolumità dei suoi agenti proprio a causa dell’assenza di armi. La presidente Nazionale dell’Anvu, Silvana Paci, sottolinea la mancanza di comprensione rispetto alla decisione del Comune di Courmayeur di non fornire le armi ai suoi agenti, nonostante essi svolgano attività effettive di polizia giudiziaria sul territorio e si trovino quotidianamente ad affrontare situazioni difficili. Il possesso dell’arma rappresenterebbe un deterrente prezioso nelle operazioni sul campo. Al contrario, senza tale strumento, gli operatori sono costretti ad intervenire in contesti critici esponendo anche la propria incolumità a seri rischi.