La nomina di Pierroberto Folgiero come ad e dg di Fincantieri dopo la scomparsa del presidente Claudio Graziano è parte del piano di successione approvato il 16 febbraio 2023. Folgiero assume importanti responsabilità, inclusa la supervisione del sistema di controllo interno e delle attività di sicurezza aziendale. Graziano non possedeva azioni della società e non riceverà indennità dopo aver lasciato la carica. La transizione rappresenta un momento cruciale per il futuro di Fincantieri.

La nomina ad interim di Pierroberto Folgiero come ad e dg di Fincantieri, a seguito del decesso del presidente Claudio Graziano, è stata decisa dal consiglio di amministrazione riunito in forma totalitaria. Questa decisione si inserisce nell’ambito del piano di successione approvato il 16 febbraio 2023, che ha conferito a Folgiero importanti responsabilità. Egli ora sovraintende e coordina il sistema di controllo interno della società e delle sue controllate, noncheeacute; le attività di sviluppo e governo del sistema di sicurezza aziendale, compresa la tutela amministrativa delle informazioni sensibili.Inoltre, è stato incaricato della gestione dei rapporti con l’Autorità nazionale per la sicurezza e della supervisione delle relazioni in materia di sicurezza industriale. Tuttavia, la funzione di internal audit rimane sotto la supervisione esclusiva del consiglio di amministrazione.È importante sottolineare che il Generale Claudio Graziano non possedeva azioni della società e non ha diritto a indennità o altri benefici dopo aver cessato la carica. Questa transizione rappresenta un momento cruciale per Fincantieri, che affronta una fase delicata ma determinante per il suo futuro.