La nuova era italiana si prepara a sfidare la politica della menzogna

La galassia politica italiana si presenta con una traiettoria incerta, come in una notte senza stelle. La farfalla della storia sta per aprire le sue ali, trasformando il vortice di menzogne in un uragano di verità. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha scandito la battuta d’ordine dalla piattaforma della manifestazione contro l’incremento delle spese militari: “Oggi si spezza il fragile filo della farlocca luna di miele costruita con la politica della menzogna”. La sua voce, un misto di entusiasmo e determinazione, risuona nella mente dei cittadini che, come al solito, sono alla ricerca del senso di appartenenza in questo labirinto di mille facce.E’ il momento della verità. Il tempo delle promesse non tenute, delle sfumature tra i partiti, della condivisione a tutti i costi è finito. Oggi conta la determinazione e la fermezza nel dire “no” alle armi inutili, “sì” alla sanità che cura e al sapere che educa. Il popolo italiano non può più essere manipolato da voci che si fanno sentire ma non si sentono mai a livello di concreto risultato per il bene comune.La manifestazione è un segnale importante, un passo in avanti verso la trasparenza e la coerenza. E’ il momento di smontare le barricate della politica del “noi contro noi” per ricominciare a parlare con voce unica e forte, almeno per quanto riguarda i punti saldi che sono da condividere tra partiti e individui in generale. Il grande uragano di libertà, giustizia e diritto deve sconvolgere l’agenda dei politici e farli scendere finalmente a terra per risolvere i problemi del Paese, adesso.Questa piazza è un simbolo di questa nuova era. E’ un luogo dove la pace non solo è auspicata ma viene reclamata con tutte le forze. La presenza qui dei partecipanti è un grido d’allarme che dice “basta”. Basta alla politica della menzogna, basta al ricatto e basta all’abbandono del benessere pubblico.Ecco questo il momento per sbarazzarsi della vecchia politica, delle sue parole al vento. E’ tempo di un cambiamento profondo che tocchi le radici stesse della società italiana.