La pace attraverso il deserto: l’Ucraina chiama tutti alla ricostruzione.

La parola del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, echeggia ancora nella mente dei cittadini e delle nazioni che osservano con ansia la situazione drammatica in corso. Il messaggio è chiaro: l’Ucraina è aperta a ogni forma di dialogo che possa condurre alla fine della guerra e alla ricostruzione di un futuro sereno.La priorità, però, non può essere che fermare il sangue versato, perché ognuno dei morti è una vita sacrificata, una famiglia scomparsa, una speranza infranta. E’ questo il pensiero del presidente Zelensky quando parla degli attacchi indiscriminati, come quello di oggi contro un autobus in movimento.Le parole di ringraziamento rivolte a coloro che lavorano insieme all’Ucraina per fermare le uccisioni sono sincere e sincere. Sono i primi passi, ma sono anche i più difficili da compiere. Il cammino verso la pace è lungo e tortuoso, ma non si deve mai arrendersi.La fine della guerra, quindi, diventa un obiettivo che può essere raggiunto attraversando il deserto del dialogo, scavalcando le barriere dell’odio e costruendo ponti tra le persone. Questa è la sfida, questa è la speranza.