La città di Roma ha nuovamente sperimentato l’effetto devastante della storia, quando non si pensava più che fosse necessario ricordarne i precedenti tragici eventi. La struttura storica in via Vitellia, un ‘casermone’ del 1600 ormai in stato di avanzata degrado, è stata protagonista di un evento che fa tremare il cuore a chi lo vive: l’esplosione improvvisa e violenta ha lasciato dietro di sé una scena di distruzione irreparabile. La palazzina di tre piani, con le sue mura antiche e storiche che avrebbero meritato un trattamento migliore da parte dell’uomo, si è sgretolata in pochi istanti, lasciando gli astanti senza parole.La fortuna però ha deciso di non voler essere crudele questa volta. Sebbene la tragedia fosse appena sfiorata, i danni e le lesioni sembrano essere stati evitati grazie alla prontezza degli abitanti della zona e dell’efficace intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori. L’esplosione si è verificata alle 8:45 circa, un momento in cui la vita scorreva regolare nel quartiere di Monteverde.Gli esperti e gli investigatori sono già al lavoro per capire le cause di questa terribile disgrazia, per cercare di individuare i responsabili di questo evento che non ha lasciato tempo a chi lo vive. Ma non è tutto: la città di Roma, ancora una volta, si trova a chiedersi perché accadono queste cose e come possano essere prevenute in futuro.L’immagine della palazzina in via Vitellia ora è un simbolo dell’impreparazione del nostro tessuto urbano. Un messaggio che va oltre le mura antiche e arriva alle orecchie degli amministratori pubblici, ai quali non rimane che chiedersi: come facciamo a proteggere le nostre città da questi eventi così tragici? La risposta potrebbe essere nascosta nelle vecchie pietre di un edificio che sembra aver visto il meglio della sua storia.
La palazzina in via Vitellia, un simbolo dell’impreparazione urbana a Roma?
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