La parrocchia di San Pietro Apostolo a Fontanelle (Treviso) si trova ad affrontare un dilemma peculiare: l’edificio destinato alle funzioni religiose per i residenti nelle zone più distanti rischia di diventare un peso costante, dovuto alla mancanza di frequentazione tale da rendere ingiustificati i costi per la sua manutenzione e sostenimento degli impianti elettrici e di riscaldamento. Questa situazione ha portato il parroco don Ezio Segat a prendere una decisione cruciale, cedendo l’immobile alle migliori offerte disponibili.La struttura in questione è stata costruita ormai oltre quarant’anni fa e viene classificata come sala dedicata al culto con lo scopo di facilitare la partecipazione ai riti religiosi dei residenti lontani dalla chiesa parrocchiale. Nel corso degli anni, è stata oggetto di interventi di restauro che non hanno fatto mancare le attenzioni anche alle opere d’arte conservate all’interno.Tuttavia, questa decisione della curia sembra essere in linea con la logica amministrativa delle parrocchie, che spesso affrontano scelte difficili per finanziare interventi di manutenzione necessari alla chiesa storica, che presenta caratteristiche architettoniche e artistiche molto più rilevanti. È in questi casi che le decisioni prese da parrochi come don Ezio Segat sembrano essere funzionali al raggiungimento di un equilibrio finanziario per il sostentamento delle opere spirituali ed artistiche della chiesa.
La parrocchia di San Pietro Apostolo a Fontanelle cede la sala dedicata al culto per problemi di manutenzione.
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