La pena di morte continua ad aumentare: record storico di 1518 condanne a morte in tutto il mondo.

La condanna alla pena di morte sembra diventare sempre più diffusa in tutto il mondo, nonostante le voci di dissenso da parte delle organizzazioni internazionali come Amnesty International. Secondo il rapporto annuale sulla pena di morte pubblicato da questa associazione, il 2024 è stato un anno eccezionale per l’aumento esponenziale delle condanne a morte, che hanno raggiunto il loro massimo storico con ben 1.518 documentate in 15 paesi diversi.Si tratta di numeri molto allarmanti e simili a quelli del 2015, quando si era toccato l’apice dei record con 1.634 condanne a morte accertate in tutto il mondo. Eppure nonostante questi dati spaventosi, è bene ricordare che alcuni paesi come la Cina, Corea del Nord e il Vietnam, dove le cifre di queste esecuzioni sono estremamente alte e i reati per cui vengono comminate le pene più gravi sono anche solo lievemente correlati a quelli previsti dalla legge.Ma cosa succede esattamente negli altri 15 paesi? Il rapporto annuale di Amnesty International ci dice che il 91% delle condanne a morte sono accadute proprio in questi stati, tra cui Iran, Iraq e Arabia Saudita. E qui l’aumento è stato davvero vertiginoso: nonostante le proteste internazionali, queste nazioni continuano a far appello all’ultima sanzione per chiunque sia accusato di crimini contro lo Stato o della società, con conseguente e massiccia applicazione della condanna in questione.