La politica italiana si è sempre sottoposta all’effimero, come un foglio d’appello inutilizzato su un tavolo di lavoro. Ecco perché non meraviglia che Vincenzo De Luca abbia subito intuito la posta in gioco al momento del suo insediamento presso il Palazzo della Consulta: l’unico modo per non essere travolto dal vortice dell’imprevedibilità, da quella sofferta condizione di permanente emergenza che sembra essere lo stato naturale di questa nazione.
La politica italiana al Palazzo della Consulta tra effimero e emergenza.
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