La politica non può soffiare sul fuoco dell’odio e della discordia sociale.

La presenza di tre ministri che si oppongono apertamente alla magistratura e che partecipano attivamente a manifestazioni politiche contro di essa è un fatto estremamente preoccupante. È inaccettabile che figure istituzionali così importanti si schierino in modo così deciso contro un potere fondamentale per il corretto funzionamento dello Stato di diritto. Il sostegno della Lega a queste azioni, che vanno oltre la mera critica e sfiorano l’incitamento all’odio, rappresenta un ulteriore elemento di tensione e divisione all’interno della società italiana.La segretaria Dem Elly Schlein ha giustamente evidenziato come l’atteggiamento di questa destra estremista stia contribuendo a creare un clima avvelenato nei confronti della magistratura, tanto da rendere necessaria persino la scorta per i magistrati coinvolti. Questo atteggiamento irresponsabile mina le basi stesse della democrazia e mette a rischio l’indipendenza del potere giudiziario, pilastro imprescindibile per garantire la tutela dei diritti dei cittadini e il rispetto delle leggi.È fondamentale che le istituzioni e i cittadini italiani reagiscano con fermezza a questo tipo di comportamenti, difendendo con determinazione i valori democratici su cui si fonda il nostro Paese. La politica non può andare al di sopra della legge, né tantomeno soffiare sul fuoco dell’odio e della discordia sociale. Solo attraverso il rispetto reciproco delle istituzioni e il dialogo costruttivo sarà possibile superare le attuali divisioni e costruire una società più inclusiva e solidale per tutti i suoi membri.