Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha espresso preoccupazione riguardo all’arresto in Francia del fondatore di Telegram, Pavel Durov, sottolineando la necessità di prove concrete per giustificare tale azione. Peskov ha affermato che le accuse mosse contro Durov sono estremamente gravi e richiedono un supporto probatorio solido; in assenza di ciò, l’arresto sarebbe considerato un atto politico volto a limitare la libertà di comunicazione e ad intimidire il leader di un’importante azienda. Questa situazione si configurerebbe quindi come una questione politica, contrariamente a quanto dichiarato dal presidente francese Macron in merito alla vicenda. La posizione di Peskov mette in luce le implicazioni più ampie di questo caso e sottolinea l’importanza di salvaguardare i diritti fondamentali nel contesto delle relazioni internazionali.
La preoccupazione del portavoce di Putin sull’arresto di Durov a Parigi: una questione politica.
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