La pressione fiscale sfonda il 50% del PIL, incremento del 1,5%.

La crescita della pressione fiscale nel quarto trimestre del 2024 ha sfondato la soglia del 50% del PIL, raggiungendo il 50,6%, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al precedente anno. Questo aumento è stato determinato da una combinazione di fattori, tra cui la revisione delle tariffe e delle aliquote fiscali, nonché le novità legislative che hanno incrementato il carico fiscale.Il dato della pressione fiscale del 2024 registra un aumento di 1,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente, attestandosi al 42,6% del PIL. Questo indicatore si è avvicinato al livello pre-crisi e ha superato il precedente massimo storico. La crescita della pressione fiscale può essere spiegata dalla ripresa dell’economia e dall’aumento delle entrate fiscali, nonché dalle nuove politiche fiscali introdotte per sostenere la crescita.Nonostante l’aumento della pressione fiscale, il PIL è aumentato del 2% rispetto al precedente anno, mostrando un trend di crescita sostenuta. Tuttavia, l’incremento della pressione fiscale potrebbe avere un impatto sulla domanda e sulla crescita a lungo termine se non gestita correttamente.La riduzione dei debiti pubblici e la diminuzione della pressione fiscale sulle famiglie sono alcuni degli obiettivi principali delle politiche fiscali attuali. L’incremento della pressione fiscale può avere conseguenze sia positive che negative, a seconda del contesto economico e sociale in cui si verifica.La gestione efficace della pressione fiscale è fondamentale per garantire la sostenibilità finanziaria del paese e promuovere la crescita economica. È necessario monitorare attentamente gli indicatori fiscali e adottare politiche che favoriscono l’equilibrio tra entrate e spese, assicurando così una crescita sostenibile e inclusiva per tutti.