“La prevenzione salva vite: il caso del giovane torinese e l’importanza della diagnosi precoce”

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14 novembre 2024 – 10:45

La prevenzione rappresenta un pilastro fondamentale per la salvaguardia della salute individuale e collettiva. Un esempio tangibile di quanto sia preziosa la prevenzione si riscontra nel caso di un giovane torinese che, grazie allo screening gratuito effettuato durante l’evento Tennis e Friends – Salute e Sport Official Charity delle Nitto Atp Finals, è stato tempestivamente sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere un tumore alla tiroide. Nel settembre del 2024, l’Asl Città di Torino ha promosso una iniziativa straordinaria denominata “Una Vole per la salute: la prevenzione scende in campo”, organizzando un Villaggio della Salute in Piazza Castello. In questo contesto, i cittadini hanno avuto l’opportunità di accedere gratuitamente a controlli specialistici in ben 35 diverse aree mediche, con particolare attenzione rivolta ai giovani. Durante l’evento, un giovane atleta, apparentemente in buona salute, ha scoperto di essere affetto da una neoplasia midollare alla tiroide grazie a un esame ecografico eseguito dalla dottoressa Fabiana Di Noi presso lo stand dedicato all’Endocrinologia e alle Malattie Metaboliche.L’esame ecografico ha rivelato la presenza di una lesione nodulare sospetta al lobo sinistro della tiroide, con immagini linfonodali indicative di una possibile patologia in corso. Nonostante i linfonodi presentassero caratteristiche sospette, non erano ancora sufficientemente ingrossati da essere avvertiti clinicamente dal paziente. Grazie alla prontezza nell’avviare il Percorso Sanitario Diagnostico Terapeutico Assistenziale specifico per la malattia nodulare della tiroide e all’intervento coordinato dell’équipe multidisciplinare dell’ASL Città di Torino, si è deciso di procedere con un intervento chirurgico completo per rimuovere la tiroide e i linfonodi interessati.Il paziente è stato ricoverato il 6 novembre e ha subito con successo l’intervento programmato nella stessa giornata. L’intervento chirurgico è durato circa sei ore senza complicazioni intra o post-operatorie. Dopo il ricovero, il paziente è stato valutato dall’équipe multidisciplinare e dimesso in condizioni ottimali per il follow-up presso la Struttura Complessa Endocrinologia e Malattie Metaboliche. Il direttore generale dell’Asl Torino Carlo Picco si è dichiarato estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti, sottolineando come questo caso evidenzi chiaramente l’importanza cruciale della prevenzione come investimento prioritario per la salute pubblica.

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