25 giugno 2024 – 06:40
A soli 48 anni, Sara Funaro ha fatto la storia diventando la prima donna sindaco di Firenze con un margine di vittoria di circa 20 punti rispetto al candidato di centrodestra, l’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Il Palazzo Vecchio è parte integrante dell’eredità della nuova leader cittadina, essendo nipote di Piero Bargellini, illustre scrittore e sindaco democristiano di Firenze durante l’alluvione del 1966. Interpellata sul successo travolgente della sua elezione come prima donna a guidare Firenze, Sara ha dichiarato: “Devo essere sincera. Non mi aspettavo un trionfo così schiacciante”. Il sostegno del vasto fronte unitario non era scontato… “Abbiamo compiuto un lavoro straordinario in squadra. Essere la prima sindaca donna di Firenze è il fulcro di questo successo. Rappresenta una svolta significativa per tutte le donne, poicheeacute; finalmente in Italia si sta diffondendo il messaggio che anche le donne possono ricoprire ruoli dirigenziali, sia in politica che altrove. Si profila un cambiamento epocale e mi auguro che questa mia posizione possa ispirare tutte le ragazze che coltivano un sogno e desiderano realizzarlo”. Una volta certificata la vittoria, Sara ha voluto dedicare un pensiero al suo nonno Piero Bargellini, sindaco di Firenze durante l’alluvione del ’66. Riguardo alla figura paterna che lo zio rappresentava per lei, Sara ha rivelato: “Mio nonno è venuto a mancare quando ero ancora bambina. Non avrebbe mai potuto immaginare che un giorno sarei diventata sindaco anch’io; sono certa che ora sarebbe fiero di me. Nei miei ricordi d’infanzia è sempre stato una fonte d’ispirazione e nella città è stato un amato sindaco, ancor oggi ricordato con affetto. Amava profondamente Firenze e i fiorentini; ho studiato molto su di lui, sia come autore che come uomo politico. Amava ripetere: “Ho espresso tanti sentimenti d’amore per Firenze che alla fine ho dovuto sposarla”. Rileggendo questa frase oggi mi sono emozionata profondamente percheeacute; mi ci sono ritrovata”. La campagna elettorale si è rivelata lunga e accesa: i toni spesso aspri tra il centrodestra e le divisioni evidenti nella sinistra hanno caratterizzato il dibattito pubblico. Sull’approccio da adottare nel Consiglio Comunale dopo la vittoria schiacciante del centrosinistra con il Partito Democratico e le relative coalizioni alle spalle, Sara ha commentato: “Penso che a Firenze questa elezione abbia fornito una chiara indicazione sulla preferenza dei cittadini riguardo all’amministrazione comunale. È emersa la vittoria del centrosinistra con il Partito Democratico e gli alleati”.
