17 luglio 2024 – 08:45
La procreazione medicalmente assistita è una questione di civiltà che richiede un impegno costante e motivato, come dimostrano i numeri in costante aumento. Nel 2022 sono state effettuate 5.100 prestazioni, mentre nel 2023 si prevedono ben 5.979 interventi, registrando un incremento del 14%. Questi dati fanno riferimento alla struttura complessa dell’Asl di Torino, che rimarrà operativa anche durante l’estate per garantire supporto alle future famiglie desiderose di intraprendere il percorso verso una natalità appagante.Il dottor Claudio Castello, direttore del centro, sottolinea l’importanza di non interrompere mai l’assistenza alla fertilità, poiché “la fertilità non va in ferie”. L’impegno organizzativo necessario per mantenere attiva la struttura testimonia la dedizione dell’azienda sanitaria nei confronti delle coppie che cercano aiuto per realizzare il loro sogno di avere un figlio.Inoltre, va evidenziata l’importanza dell’attività di preservazione della fertilità dei pazienti oncologici, che rappresenta un ulteriore aspetto cruciale della procreazione medicalmente assistita. La salvaguardia della possibilità di avere figli anche dopo un trattamento oncologico è un obiettivo fondamentale per garantire una vita completa e soddisfacente ai pazienti affetti da patologie gravi.In conclusione, la procreazione medicalmente assistita non riguarda solo la sfera individuale delle coppie in cerca di aiuto per concepire un figlio, ma rappresenta un pilastro della civiltà moderna che promuove il diritto alla genitorialità e all’autodeterminazione sulla propria vita riproduttiva.
