La procura di Budapest chiede che Gabriele Marchesi resti detenuto in Ungheria, secondo il caso Salis, alla corte d’Appello di Milano.

Date:

14 marzo 2024 – 15:34

La Procura di Budapest ha risposto alla Corte d’Appello di Milano riguardo alla richiesta di verificare la possibilità di strumenti alternativi al mandato d’arresto europeo per Gabriele Marchesi, coindagato di Ilaria Salis ai domiciliari in Italia. La decisione è stata chiara: Marchesi deve essere consegnato e detenuto in Ungheria. Questa risposta pone fine alle speranze di poter evitare la consegna attraverso misure alternative come i domiciliari. La vicenda legale si complica ulteriormente con questa determinazione delle autorità ungheresi, che evidenzia l’importanza del rispetto delle procedure giuridiche internazionali. Gabriele Marchesi dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni e scontare la sua pena nel paese dove è stato emesso il mandato d’arresto europeo nei confronti suo e di Ilaria Salis. Questa decisione mette in luce la complessità dei rapporti legali tra diversi paesi europei e l’importanza della cooperazione tra le autorità giudiziarie per garantire una corretta applicazione della legge a livello internazionale.

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