La Procura di Roma si appresta a chiudere un capitolo importante del fascino per le dichiarazioni fiscali non presentate, quello relativo al caso Totti, con una richiesta di archiviazione del procedimento che lo coinvolge per il reato di omessa dichiarazione dell’Iva. L’accusa era stata avanzata in un procedimento coordinato dai procuratori aggiunti Stefano Pesci e Vincenzo Barba a seguito delle rilevazioni condotte dalla Guardia di Finanza sui conti del leggendario ex calciatore, che aveva creato alcune apparizioni pubblicitarie per cui non era prevista l’apertura di un’apposita partita Iva. Il fatto che questi spot rappresentassero per lui un’attività non occasionale contribuiva a sostenere l’accusa, sebbene l’ammontare del “debito” in questione si attestasse a poche migliaia di euro, il problema si era aggrondato col tempo e tra sanzioni ed interessi raggiungeva i 900 mila euro. La decisione della Procura di chiedere l’archiviazione è stata motivata anche dal fatto che Francesco Totti ha saldato il debito con l’erario.
La procura di Roma archivia il caso Totti per dichiarazioni fiscali non presentate.
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