La Quaresima del Giubileo: Papa Francesco sull’unità cristiana e la carità.

Cari confratelli e sorelle, viviamo questo periodo di Quaresima, ancora più intenso nel Giubileo, come un tempo di speranza e di rigenerazione. Anch’io la sto sperimentando in modo profondo, sia nell’animo che nel corpo, grazie alla guida del Signore.Nel testo dell’Angelus, Papa Francesco esprime la sua gratitudine a quanti, ispirati dall’esempio del Salvatore, offrono il loro contributo prezioso per la guarigione degli altri. Sono coloro che con le loro parole, con la sapienza scientifica e con l’amore, si pongono al servizio di chi è in difficoltà.Il Santo Padre ci ricorda che la fragilità e le malattie sono esperienze universali, che tutti noi conosciamo. Tuttavia, ciò non è che un pretesto per rafforzare l’unità cristiana e sottolinea ulteriormente come siamo fratelli di salvezza grazie alla generosa offerta di Cristo.In questo contesto di umiltà e speranza, il Papa esorta tutti a riflettere sul significato della sua parola: “Ogni nostro soffrire è un’opportunità per diventare più solidali e fratelli”. La sua è una richiesta che deve echeggiare dentro di noi, in ogni momento, come un invito incessante a crescere nella carità.Quando guardiamo al mondo attuale, non possiamo non rendersi conto che le malattie fisiche e quelle spirituali hanno raggiunto proporzioni impressionanti. Di fronte a questa realtà, la Chiesa ci ricorda l’importanza di aiutare coloro che soffrono.Nell’Angelus del Papa per la settima domenica consecutiva senza la sua presenza personale ma con il testo scritto, ci viene richiamato a riflettere sul fatto che ogni nostra sofferenza è un’opportunità per diventare più solidali e fratelli.