16 marzo 2024 – 18:46
A cento anni dalla rivoluzione digitale e a settant’anni dall’avvento del primo smartphone, le nuove tecnologie si raccontano attraverso un programma speciale dedicato alle innovazioni che hanno segnato l’ultimo secolo di storia globale e locale. Un’analisi approfondita delle trasformazioni nel linguaggio della comunicazione digitale di cui le piattaforme online sono state testimoni e pionieri come principali mezzi di diffusione culturale nel mondo contemporaneo. Michela Mancini guida “Cento anni di innovazione”, in onda per sei episodi ogni domenica dal 16 aprile alle 18:00 su Rai 4. “Si tratta di un programma che celebra il progresso tecnologico – spiega la conduttrice all’ANSA -. Sto esplorando materiali che hanno un valore inestimabile e che hanno segnato l’evoluzione delle tecnologie digitali. È una produzione che, oserei dire, andrebbe studiata nelle scuole di ingegneria informatica e multimediale: si assiste al passaggio dagli schermi monocromatici ai display ad alta risoluzione, dalla connessione via cavo alla rete wireless, dalle prime forme rudimentali di intelligenza artificiale all’avvento della realtà virtuale”. Mancini interagisce in studio con esperti diversi per ogni puntata, accompagnata da video d’archivio: i primi computer, i volti dei pionieri dell’informatica, le presentazioni dei dispositivi rivoluzionari e le grandi scoperte scientifiche che hanno plasmato l’immaginario collettivo degli appassionati di tecnologia. Il primo episodio parte dalla nascita del World Wide Web e dall’invenzione del mouse per ampliare il focus alla corsa allo spazio tra le grandi potenze mondiali, dalle missioni lunari fino alle sonde interstellari. Ospite in studio lo scienziato e divulgatore Luca Novelli. “Il tema sarà ‘Esplorazione senza confini’ – annuncia la giornalista -. Approfondiremo sia gli aspetti tecnologici che umani legati all’esplorazione dello spazio siderale per comprendere come la scienza abbia influenzato il nostro modo di percepire l’universo”. Dopo quelle spedizioni epiche molti giovani decisero di intraprendere carriere nell’astronomia. Queste avventure hanno cambiato la visione collettiva dell’uomo nello spazio e sono state fonte d’ispirazione per generazioni future. Ospite del secondo episodio, incentrato sulle grandi scoperte scientifiche che hanno segnato il progresso dell’umanità, sarà Margherita Hack. “Si tratta di un programma analitico che guarda al passato per proiettarsi verso il futuro al fine di comprendere quanto sia fondamentale la ricerca scientifica nella società moderna – aggiunge Mancini -. È un po’ come un trattato sulla storia della scienza basato su contenuti audiovisivi, capaci di immortalare gli eventi in maniera più incisiva rispetto alla carta stampata. È anche un modo efficace per ricordare i traguardi raggiunti”. Saranno mostrati momenti indimenticabili delle conquiste tecnologiche ma anche curiosità dimenticate. “Stiamo riscoprendo video che allora sembravano banali ma oggi assumono importanza cruciale – racconta la conduttrice -. Mostreremo ad esempio la presentazione del primo iPhone nel 2007 da parte di Steve Jobs durante una conferenza Apple dove annunciava una nuova era nell’utilizzo degli smartphone. Jobs incarnava l’eccellenza dell’imprenditoria digitale, trasmettendo entusiasmo e visione verso il futuro della tecnologia”.