30 gennaio 2025 – 18:45
La Regione Piemonte si è espressa in merito al dibattito acceso tra il parto in anonimato e le culle per la vita, prendendo una posizione chiara. L’assessore alla Sanità Federico Riboldi ha dichiarato che è necessaria una campagna informativa affinché le donne siano consapevoli dell’esistenza delle culle per la vita, ma ha sottolineato anche l’importanza di garantire la presenza di tali strutture in tutte le strutture sanitarie piemontesi.Le due opzioni a disposizione delle donne che desiderano portare avanti la gravidanza senza mantenere il figlio biologico presentano differenze significative. Il parto in anonimato offre alla donna la possibilità di partorire in ospedale in condizioni di totale sicurezza e assistenza medica, ricevendo tutte le cure necessarie durante e dopo il parto. La sua identità rimane segreta e il neonato viene affidato rapidamente al Tribunale dei Minori per l’adozione, garantendo un percorso sicuro sia per la madre che per il bambino.D’altra parte, le culle per la vita sono strutture che consentono ai genitori di lasciare il bambino in un ambiente protetto senza dover comunicare con personale medico. Queste culle sono collocate vicino ad ospedali o chiese e rappresentano un’opzione più rischiosa poiché manca completamente l’assistenza sanitaria sia per la madre che per il neonato.La Regione Piemonte ha sottolineato che entrambe le opzioni sono complementari, tuttavia l’Anfaa ha sollevato preoccupazioni riguardo al rischio che le culle per la vita possano incentivare i parti in ambienti privi di assistenza sanitaria, mettendo a repentaglio la salute e la vita della donna e del neonato. Pertanto, si è auspicata una maggiore promozione della possibilità del parto in anonimato anziché delle culle termiche.In un contesto dove l’etica e la tutela della salute sono fondamentali, è importante valutare attentamente le implicazioni di entrambe le scelte disponibili alle donne in difficoltà e assicurare che vengano offerte soluzioni sicure ed eticamente corrette per tutti i soggetti coinvolti.