19 aprile 2024 – 15:59
La ricerca del boss latitante Giovanni Motisi, legato alla fase stragista di Cosa Nostra e scomparso nel 1988, continua ad essere una priorità per la polizia di Stato. Nonostante siano trascorsi 36 anni dalla sua sparizione, la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo non ha mai smesso di cercare di rintracciarlo. Grazie alle nuove tecnologie e al contributo della polizia scientifica, sono state attualizzate alcune foto di Motisi degli anni ’80 e ’90 per facilitare un’eventuale identificazione facciale del ricercato utilizzando la tecnica dell’age progression.Questa metodologia permette di elaborare progressivamente i tratti somatici e il volto del soggetto in esame, adattandoli alla presunta età attuale del latitante. Gli esperti hanno analizzato approfonditamente specifiche caratteristiche antropometriche della famiglia di Motisi per generare nuovi identikit che evidenziano possibili variazioni nei lineamenti del volto del boss. Queste immagini saranno utili agli agenti sul campo per individuare il fuggitivo e potranno essere diffuse anche alla cittadinanza affincheeacute; possano collaborare segnalando eventuali avvistamenti alle autorità competenti.Il coinvolgimento dei cittadini potrebbe fornire un supporto fondamentale agli investigatori della Squadra mobile di Palermo e del Servizio centrale operativo nella cattura di Motisi, considerato uno dei latitanti più pericolosi nell’Elenco dei ricercati dal Ministero dell’Interno. La costante determinazione delle forze dell’ordine nel perseguire l’obiettivo di arrestare il boss dimostra l’impegno instancabile nella lotta alla criminalità organizzata e nella difesa dello Stato di diritto.
