Il politico francese Raphaël Glucksmann ha sollevato una controversia internazionale chiedendo il ritorno della Statua della Libertà dalla terra americana alla sua patria originaria, Parigi. Secondo Glucksmann, gli Stati Uniti non incarnano più i valori di libertà e democrazia che hanno ispirato il gesto generoso della Francia nel regalare il monumento simbolo. Durante un discorso appassionato tenutosi durante una convention del suo movimento politico, l’eurodeputato ha criticato aspramente le azioni degli americani che hanno minato la libertà scientifica licenziando ricercatori e schierandosi con regimi autoritari.La Statua della Libertà, progettata dal celebre scultore francese Auguste Bartholdi e inaugurata nel porto di New York nel 1886, rappresentava un omaggio alla dichiarazione d’indipendenza americana da parte del popolo francese. Ora, Glucksmann sostiene che la statua dovrebbe tornare a Parigi in quanto simbolo di ideali traditi dagli attuali governanti statunitensi.Inoltre, il politico ha sottolineato la necessità di accogliere i talenti scientifici emigrati dagli Stati Uniti a causa dei tagli alle istituzioni di ricerca promossi dall’amministrazione Trump. Invitando i ricercatori licenziati a trovare rifugio in Francia, Glucksmann ha espresso la volontà di valorizzare l’innovazione e la ricerca come pilastri fondamentali per il progresso sociale ed economico.La sua critica si è concentrata sulle politiche bellicose adottate dagli USA e sulla mancanza di sostegno alla libertà accademica e scientifica, posizionando la Francia come possibile baluardo per coloro che cercano un ambiente favorevole allo sviluppo delle conoscenze e delle idee. Questa richiesta audace potrebbe aprire nuovi dibattiti sul ruolo geopolitico degli USA e sulla difesa dei principi democratici nel contesto globale.
La richiesta di Glucksmann: la Statua della Libertà dovrebbe tornare a Parigi
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