L’attuale conflitto potrà giungere a una conclusione soltanto nel momento in cui la Russia deciderà di cessare i bombardamenti indiscriminati contro la popolazione civile e le infrastrutture, oltre a ritirare le proprie truppe dal territorio in questione. È fondamentale esercitare pressioni su Putin, sia politiche che economiche, poiché solo così si potrà ottenere un esito positivo e favorire il raggiungimento di un accordo di pace. Tuttavia, è evidente che la Russia non sembra intenzionata a seguire questa via: precedentemente, accordi come Minsk 1 e Minsk 2 sono stati disattesi e ciò ha portato solamente a ulteriori conflitti armati. Pertanto, l’unica lingua compresa da Mosca sembra essere quella della forza. Queste sono le parole dell’alto rappresentante dell’Unione Europea Kaja Kallas, che ha espresso queste considerazioni durante un’intervista all’ANSA riguardo alle possibili intenzioni di Trump di voler dialogare con Putin.
“La Russia e il conflitto in corso: pressioni su Putin per una pace duratura”
Date: