31 ottobre 2024 – 11:45
La sala dell’ascolto, oggetto di numerose polemiche, è stata istituita dalla Regione Piemonte su iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone, con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto alle donne in gravidanza e aiutarle a superare le difficoltà che potrebbero portarle a considerare l’interruzione della gravidanza. Questo progetto è stato avviato il 9 settembre presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino, nella palazzina Avis situata nel cortile retrostante il complesso ospedaliero. I lavori di ristrutturazione necessari dureranno alcune settimane, ma il servizio non verrà interrotto, come confermato da Larocca. Inoltre, la rete dei Centri di Aiuto alla Vita presenti in tutto il Piemonte, tra cui 19 a Torino e provincia, sarà sempre disponibile per accogliere le donne che desiderano contattarli. È importante sottolineare che gli incontri nei centri avvengono su appuntamento e spesso al di fuori degli orari tradizionali per garantire la massima riservatezza alle donne coinvolte.Al momento non sono disponibili dati sul numero di persone assistite nella stanza dell’ascolto finora: secondo Larocca, sarà possibile comunicare queste informazioni solo quando si potrà garantire una trasparenza completa e significativa nel tempo. Tuttavia, nonostante i tentativi di sabotaggio come locandine rubate e serrature manomesse, la stanza continua ad essere operativa. Questa situazione ha scatenato una sorta di guerra silenziosa a bassa intensità tra la Federazione e coloro che sembrano osteggiare l’iniziativa.