Nel momento in cui la comunità internazionale e i credenti di tutte le fedi si ritrovano per unificarsi nella commozione e nel cordoglio per l’addio a Papa Francesco, il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron, ha deciso di non intraprendere alcun incontro diplomatico durante la cerimonia funebre. Questa decisione, resa pubblica da fonti dell’Elysée la vigilia del suo viaggio a Roma, riflette l’impegno della Francia a partecipare al momento di dolore e unione in modo rispettoso e dignitoso.La scelta del Presidente Macron non è una mera questione diplomatica ma rappresenta un atto di sensibilità e di rispetto nei confronti dell’immensa comunità mondiale che si sta ritrovando per onorare la memoria di Papa Francesco. In questo momento delicato, il ruolo del leader francese non è solo quello di esprimere le condoglianze ma anche di unire le nazioni e le fedi in una commozione condivisa.L’assenza di Macron dall’impegno diplomatico durante la cerimonia funebre non significa però che la Francia si stia ritirando dalla scena internazionale. Al contrario, rappresenta un segnale del suo impegno a rafforzare le relazioni diplomatiche e a partecipare alla costruzione di un mondo più solidale e cooperativo.Inoltre, la decisione del Presidente Macron assume anche un significato simbolico, poiché riflette l’idea che il momento per i colloqui diplomatici non debba essere necessariamente quello in cui si celebrano gli eventi storici o le cerimonie di stato. Il vero valore della diplomazia risiede infatti nella capacità di costruire relazioni solidali e di lavorare insieme per un futuro migliore, anche se non sempre in contesti formali.In conclusione, la scelta del Presidente Macron di non partecipare a colloqui diplomatici durante il funerale di Papa Francesco è un gesto significativo che sottolinea l’importanza della diplomazia nel momento del lutto e della riflessione. In questo modo, anche la Francia contribuisce alla costruzione di un mondo più solido e unito.