Il 22 maggio di due anni fa, il noto fisioterapista triestino Raffaele Rinaldi, conosciuto come Raphael, si allontanava sulle maestose montagne di Cogne. In quel giorno decisivo, in attesa del fratello Andrea, giornalista e operatore della Rai, Raphael si era immerso in un’escursione solitaria. L’incontro tra i due fratelli era stato programmato con cura, ma purtroppo Raphael non si presentò mai. Le ricerche furono avviate prontamente e protratte nel tempo sia dalle squadre di soccorso che dalla famiglia stessa, tuttavia senza esito positivo: il corpo di Raphael non fu mai ritrovato.Raphael era una figura di spicco nel mondo della fisioterapia, avendo seguito per anni varie nazionali sportive inglesi. Residente a Londra e lavoratore a Chamonix negli ultimi tempi, il 22 maggio 2022 aveva parcheggiato la sua auto nella località montana prima di intraprendere quella fatale passeggiata in attesa del fratello. Dopo la segnalazione della scomparsa, le squadre di ricerca si adoperarono immediatamente per perlustrare l’area circostante. Successivamente anche la famiglia fece ulteriori sforzi per trovare tracce del caro Raphael.Nonostante l’assenza di riscontri tangibili, i parenti mantengono viva la speranza di poter almeno recuperare il corpo dell’amato Rafael. Andrea Rinaldi ha annunciato che la Regione Val d’Aosta organizzerà delle esercitazioni nella zona dove il giovane è scomparso nei prossimi mesi. Inoltre sono previste ricognizioni tramite droni grazie all’aiuto di un amico esperto che sorvolerà i monti con queste moderne apparecchiature.A Trieste intanto la famiglia ha deciso di istituire una fondazione in memoria di Raphael con lo scopo nobile di assistere persone in difficoltà economica, così da rendere indelebile il suo prezioso contributo alla società.
La scomparsa di Raphael Rinaldi: la ricerca della verità e la speranza di ritrovarlo
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