08 aprile 2025 – 19:48
La cultura partenopea, ricchissima e stratificata, ha perso un suo figlio prediletto, ma non solo: ha perso anche il filo conduttore che univa le sue molteplici espressioni artistiche, musicali e antropologiche. Con la scomparsa di Roberto De Simone, il nostro Paese si è trovato senza uno dei suoi più grandi interpreti della musica popolare del ‘900, colui che con le sue radici napoletane aveva saputo evolversi e ampliare i confini delle sue creazioni artistiche.La figura di De Simone è stata segnata dalla sua capacità di dialogo tra cultura alta e cultura popolare, tra la tradizione e l’innovazione. Il suo pensiero ha sempre guardato alle radici del Mezzogiorno d’Italia, alla ricchezza culturale e musicale della città di Napoli, ma al tempo stesso è stato capace di aprirsi all’universo europeo e a quello internazionale, aprendosi così a un più ampio orizzonte di significato.