La scomparsa di Sebastiano Visintin, il misterioso marito di Liliana Resinovich, lascia un alone inspiegabile.

La figura enigmatica di Sebastiano Visintin sembra essersi dissolta nell’afa estiva, lasciando alle forze dell’ordine e ai media un alone di inspiegabile mistero. La casa che doveva essere la sua “casa”, a Trieste, è stata trasformata in una sorta di quartier generale, teatro di uno stand-by senza fine per le troupe televisive e i giornalisti affamati di scoop. Eppure, nonostante l’accanimento mediatico, il misterioso marito di Liliana Resinovich non si è fatto vivo, mantenendo intatto il suo riserbo.Gli inquirenti continuano a vagliare ogni possibile spiegazione per la sua scomparsa, anche se ormai la stampella del sospetto poggia inesorabilmente sul nome di Sebastiano. La mancanza di notizie sue è così netta che i cronisti e le telecamere hanno ripreso tutta la scena come un’assenza impossibile da spiegare, una specie di “fuoruscita” dallo schema delle cose.L’inchiesta si svolge nel silenzio dei giorni, mentre il paese attende risposte. Ma è sempre più difficile non pensare che quel silenzio sia la scelta più evidente e unica della persona colei che in quei giorni aveva messo a soqquadro le cronache.