La scoperta del corpo smembrato di Anwar Abdel Hamid al-Attar, capofila della missione di soccorso della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) scomparsa nella cittadina di Tal as-Sultan, ha destato una profonda indignazione tra le autorità palestinesi e la comunità internazionale. L’annientamento di questa squadra di soccorritori, avvenuto una settimana fa a sud di Rafah, rientrerebbe in un quadro di crimini di guerra se confermato.La squadra di soccorritori della Prcs, appartenente alla missione di salvataggio internazionale, era diretta da Anwar Abdel Hamid al-Attar. L’indagine è stata condotta dai vigili del fuoco palestinesi, in collaborazione con l’ufficio investigativo del Comitato per i servizi medici e umanitari della Prcs (Pcs), che ha avuto accesso alla scena del crimine.Gli investigatori hanno rinvenuto resti di ambulanze e autopompe distrutte dalla forza del colpo, sepolte sotto le macerie e irriconoscibili. Testimoni locali sostengono che i soccorritori sono stati giustiziati e sepolti dall’esercito israeliano.La Prcs ha diffuso una dichiarazione in cui si evidenzia la sorpresa per l’incidente e la richiesta di un approfondimento delle indagini, anche alla presenza dell’intervento dei media internazionali.
La scoperta del corpo smembrato di un membro della Mezzaluna Rossa Palestinese è destata una profonda indignazione.
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