Nel solco delle tradizioni più antiche e nobili della cinematografia, la 57ª Quinzaine des Cinéastes si presenta come una sfida aperta contro il conformismo e la mercificazione che minacciano l’arte del cinema. La sua ricchezza e dinamismo sono un riflesso della vitalità e creatività delle giovani generazioni di registi, produttori e attori che continuano a sperimentare e innovare.Il festival si apre con il film “Enzo” di Robert Campillo, in cui Pierfrancesco Favino dà vita a un ruolo principale. Il film è una storia autentica e intensa della giovinezza in un contesto sociale complesso, che ci presenta un adolescente apprendista muratore a La Ciotat, vicino Marsiglia, che cerca di fuggire dalla sua vita confortevole ma soffocante.La Quinzaine celebra la carriera di Todd Haynes, il grande filmaker americano di “Carol”, “Velvet Goldmine” e “May December”, con la Carrosse d’oro. Questo premio è assegnato dalla Gilda francese dei registi come riconoscimento del contributo eccezionale al cinema.La sezione dedicata al cinema d’autore della 57ª Quinzaine è un riflesso delle tendenze più vitali e creative del nostro tempo. È una sezione pluralista, mista, ricca di scoperte che celebra la vivacità cinematografica inestimabile e essenziale per noi oggi. Registi e produttori continuano a lottare contro le difficoltà di finanziamento dei loro progetti.La Quinzaine si pone come un baluardo di libertà in un mondo turbolento e tormentato, dove atteggiamenti reazionari minacciano il ruolo sovversivo dell’arte. Ecco perché i registi di tutto il mondo si oppongono a queste tendenze con fermezza.Tra le opere selezionate ci sono titoli provenienti da paesi in guerra o regioni dove l’oscurantismo e il populismo prevalgono, che raccontano un’altra realtà non omologata. Il cinema è un passo avanti rispetto alla società: piuttosto che giudicare, complica; piuttosto che condannare, interroga.La ricchezza e il dinamismo del cinema delle giovani generazioni sono intatti. Invece di fare dichiarazioni generali, si prestano attenzione alle storie su piccola scala, quelle degli individui mentre vivono gli eventi. Lo fanno con rabbia o umorismo, ma sempre con una buona dose di poesia.Tra i titoli selezionati ci sono otto esordi: “AMOUR APOCALYPSE” di Anne Émond; “BRAND NEW LANDSCAPE” di Yuiga Danzuka (primo film); “CLASSE MOYENNE” di Anthony Cordier; “DANGEROUS ANIMALS” di Sean Byrne; “LA DANSE DES RENARDS” di Valéry Carnoy (primo film); “L’ENGLOUTIE” di Louise Hémon (primo film); “LES FILLES DÉSIR” di Prïncia Car (primo film); “GIRL ON EDGE” di Jinghao Zhou (primo film).Il cinema delle giovani generazioni, intatto e vitalmente attivo, è un baluardo di libertà che continua a lottare contro il conformismo e la mercificazione. La 57ª Quinzaine des Cinéastes è un riflesso della sua ricchezza e dinamismo, in cui registi e produttori da tutto il mondo si oppongono alle tendenze reazionarie con fermezza.
La sfida contro il conformismo: 57ª Quinzaine des Cinéastes si apre al cinema delle giovani generazioni
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