19 marzo 2025 – 12:45
Stamattina, come sempre, mi ritrovo in ritardo al lavoro. È la terza volta questa settimana che succede, eppure cerco sempre di partire con largo anticipo. Sembra che il destino si diverta a mettermi alla prova, ma io non mi arrendo facilmente. Mi chiamo Roberto Certosi, ho 49 anni e ogni giorno affronto la giungla del traffico urbano al volante della mia smart bianca. Oggi è toccato al ponte di corso Sommeiller essere teatro della mia mini odissea mattutina.Alle 8:34 sono lì, sul ponte, pronto a iniziare la mia avventura quotidiana. L’incrocio con via Nizza è sempre un momento critico: code interminabili, semafori capricciosi e automobilisti impazienti creano un caos indescrivibile. Solo sette minuti per percorrere 350 metri di strada: un tempo apparentemente breve ma infinitamente frustrante.Da una settimana il traffico è impazzito a quest’ora del mattino. Il Comune ha deciso di ridisegnare la preferenziale sul ponte tra San Salvario e la Crocetta, causando una serie di disagi per chi come me deve attraversarlo quotidianamente. Una decisione discutibile che ha scatenato polemiche tra gli automobilisti.La telecamera installata per monitorare il rispetto delle corsie riservate ai mezzi pubblici sembra essere fuori servizio da giorni. Nessun vigile urbano in vista per controllare il flusso dei veicoli e garantire un transito fluido sulla strada.Il sindaco Stefano Lo Russo ha dichiarato che il vero problema sono i veicoli che svoltano a sinistra in corso Turati, creando ingorghi e rallentamenti per tutti gli altri automobilisti in transito sul ponte. Una situazione che richiede maggiore attenzione da parte di chi guida e rispetto delle regole del codice della strada.Le undici telecamere installate in città con l’obiettivo di migliorare la velocità del tram della linea 16 sembrano avere un impatto limitato sul traffico generale. Solo due passaggi del tram nell’arco di venti minuti non sono certo sufficienti a garantire una circolazione efficiente sulla preferenziale.In definitiva, se vogliamo davvero trasformare la nostra città in un luogo dove i mezzi pubblici siano all’altezza degli standard europei, dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni sostenibili e migliorare la mobilità urbana per tutti i cittadini.